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194 | il secolo che muore |
come di onore. Ah! li disegnava a pennello colui
che disse: «Giuda vendè un Cristo per trenta denari,
ed essi per un denaro solo venderebbero
trenta Cristi: dove mai salissero sur un fico, non
ci monterebbero già, come Giuda, per impiccarcisi,
bensì per cogliervi i fichi maturi e mangiarseli.»
E così avrebbe chi sa por quanto continuato, se la
coscienza, come il cane da pastore insegue il lupo,
non gli correva dietro gridando: e tu, mascalzone,
non sei dei loro?
— Bono arrivati! — disse il marchese tacendosi allo sportello, il quale aperto, ed aiutati i sopraggiunti a scendere, soggiunse: — Favoriscano qui in casa; l’aria pungo stamane, e penso non tornerà loro sgradevole confortarsi lo stomaco con una refezioncella.
Assentirono, in silenzio si ristorarono, ed in silenzio si condussero poi sopra un prato dietro la villa. Il Faina ed i compagni suoi non si diedero altramente pensiero delle armi che avevano seco loro portate, onde il colonnello si trasse innanzi con un mazzo di fioretti senza bottoni, forbiti e nuovi, affinchè i testimoni scegliessero o facessero scegliere al Faina; scelsero essi, che costui se ne stava come una cosa balorda; poi uniti insieme esaminarono il pratello cosparso di uno strato di finissima sabbia; e comecchè ogni sassolino ne fosse stato re-