distrussero co’ morsi, i secondi con la bibbia. Lo rammentate voi Beniamino Franklin? Egli mandò in dono al Pitt una cassa piena di serpenti a sonagli, per mercede del bene che egli aveva fatto agli americani. Poco tempo mi avanza a leggere, ma ho sentito più volte levare a cielo i russi perchè, dopo conquistato mezza l’Asia Settentrionale, ci conservarono gli antichi abitanti, gli istruirono e li protessero; ci fondarono città, c’instituirono fiere, ci promossero l’agricoltura; insomma, essi, barbari, si mostrarono a prova più civili di noi. Fiori rettorici! cose da ecloghe e da buccoliche: veniamo al sodo; non ci è caso, per giudicare un tristo ci vuole un tristo e mezzo. Gli storici avrebbero a discendere tutti in linea retta dal Machiavelli ovvero dal Guicciardini, e se di questi valentuomini non si fosso sperso il seme, di lieve avrebbero compreso come nel settentrione asiatico regni tale una temperie, a cui è impossibile che altri si adatti, eccetto lo indigeno, mentre le terre occupate dagli spagnuoli e compagni di rapina apparivano comodissime a pigliarsi ed eccellenti a tenersi: quindi torna ai russi conservarci gli aborigeni ed incivilirli fino al punto, che da un lato essi diventino buoni a produrre quello ch’ei ci cavano, e dall’altro a consumare quello che ei ci portano. — È affare di bilancio. La chiamerai carità cristiana? No signore, è carità pelosa.