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Bobio, il cavalier Bernardino Perfetti di Siena, l’abate Salvino Salvini, e (per tacere d’ altri pratesi) i tre fratelli Giovambatista, Giuseppe Maria e Andrea, poi fra’ Domenicani frate Lodovico Agostino, Casotti. È quest’ultimo l’Ardano Ascetti (anagramma d’Andrea Casotti) che scrisse la Celidora, ovvero il governo di Malmantile, poemetto eroicomico che viene annoverato fra i testi della lingua. Porrò qui, per saggio, il diploma che gli fu mandato dagl’Infecondi, e la lettera ch’egli rispose ringraziando.
IL CONSOLO DELL’ACCADEMIA DEGL’INFECONDI
DI PRATO IN TOSCANA
AL MOLTO REVERENDO PADRE LETTORE LODOVICO AGOSTINO CASOTTI.
Se l’Accademia degli Infecondi a due vostri degnissimi Fratelli, elle alla nostra patria di giovamento sono, e di splendore, ha, dato un segno di sua riconoscenza, ogni ragion vuole che non tralasci di praticare un somigliante atto di giustizia verso di voi, che con tanto vostro onore, e frutto delle anime de’ fedeli, avete nelle città più cospicue esercitata la vostra apostolica eloquenza, e dimostrato il vostro sapere, e il vostro zelo: e però Ella ha eletto suo accademico Infecondo V. P. M. R. padre lettore Lodovico Agostino Casotti, per farvi così vedere la stima che ha distintamente per voi. E mentre vi si prega dal cielo l’adempimento di ogni vostro religioso e pio desiderio, gradirete l’espressioni della nostra Adunanza. Dato in Prato, questo di 22 maggio 1718.
Illustrissimi Signori, Signori padroni colendissimi.