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San Godenzo, Fabio, Maglio, Parmigno, Faltugnano, Meretto.

Piviere di Colonica. Ville di Colonica, Mezzana, Paperino, Tavola, Castello Nuovo, Monterobbione.

Piviere di San Giusto. Ville di San Giusto, Cafaggio, Grignano, Armignano, Capezzano.

Piviere d’Aiuolo. Ville di Aiuolo, Gasale, Tobbiana, Galciana, Sorniana.

La rubrica IV concerne alla elezione e all’ufficio del Notaio de’ sei Pivieri; la VI, al Camarlingo; la IX, ai Viandoli, i quali erano «due intendenti huomeni, ciò è uno per lo Monte e uno per lo Piano, che sappino scrivere...; e quali sieno tenuti e debino, ogni anno del mese di magio, andare cercando tutte strade vie e luoghi de’ detti Pivieri, e fare comandamento a qualunque persona trovassono apartenersi e tochare di raconciare fonti vie fosse o ponti, che per tutto il mese di settembre allora proximo futuro debano averle aconcie rimonde rimesse ec.».

Dall’approvazione fatta da’ quattro cittadini fiorentini, il 28 di febbraio 1419 ab incarnatione, si rileva che questi ordinamenti de Villis Prati erano stati compilati il 3 di novembre. E gli approvatori vi fecero quattro limitazioni ossia varianti.

§ 3. Abbiamo poi nell’Archivio delle Riformagioni gli ordinamenti del Contado riformati nel 1424 e nel 1434. Del 1463 è una Riforma della città e del contado, compilata da quattro commissari dell’una e da cinque dell’altro, e a’ 30 di luglio rogata da ser Giovanni del fu Mariotto Passerini da Cortona cancelliere del Comune di Prato, e da ser Michele del fu Andrea (Modesti) da Carmignano cancelliere del Contado; la quale doveva durare dodici anni. Ma fino al 77 non si ha nuova riforma. Alla quale succedono quella del 1483 fatta «per l’ uficio de’ sei Sindaci del Contado», e l’altra approvata il primo di-