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Come scrittura volgare, può andare a genio anche a quelli che amano i monumenti della lingua: e così mi verrà fatto di pigliare (se mi è lecito dirlo con un nostro proverbio) più piccioni a una fava. Il codicetto donde ho tratto questo Breve è nell’Archivio centrale di Stato.
Al nome dello omnipotente Iddio et della sua gloriosa Madre Madonna Santa Maria et del glorioso primo martire messere Sancto Stephano, et di tutta la Sancta Corte del Paradiso; ad honore et a reverenza della Sacra Santa Romana Ecclexia et di messere lo Papa et de’ suoi frati Cardinali; a honore et buono et pacifico stato del Comune et popolo della ciptà di Firenze et della terra di Prato.
Qui cominciano gl’infrascripti Ordinamenti.
Questo è il Brieve, ciò sono certi Capitoli, ordinamenti o vero statuti, ordinati, fatti, approvati per gli uomini et università dell’arte de’ Bechai della terra di Prato, acciò che la detta arte si mantenga ordinatamente, secondo buona usanza et l’ordine della ragione.
1. Degli ufficiali dell’arte, cioè Rettori Consiglieri Camarlingo, et della loro elettione.