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chiudeva la sua illustrazione mostrandosi più inclinato a credere che fosse stato il Sigillo di Niccolò Boccasino, frate anch’esso de’ Predicatori, cardinale e papa col nome di Benedetto XI. E il cav. Passerini, illustrando un Sigillo certo del Cardinale da Prato, si maraviglia che il Manni pensasse al celebre Boccasino, e non piuttosto a un qualunque «più oscuro frate portante il medesimo nome». Io dirò, che l’osservazione è giustissima: ma accettandola, si può ragionevolmente tornare al supposto, che un Sigillo conservato in un museo pratese appartenesse a un Frate Niccolò da Prato, e a quello notissimo di questo nome; il quale col suo testamento, fatto in Avignone, legò al patrio convento dei Domenicani arredi sacri preziosi ed omnes libros.

5.

s . bonacvrsi : not . s . torelli d pto . (Sigillum Bonaccursii notarii ser Torelli de Prato).

Il Manni (vol. XXVI, sigillo VII, pag. 55-63) lo dice «venuto qua di Prato», e si propone, «presa opportunamente l’occasione», di dilucidare «alcuni fatti della Fiorentina istoria». Dei Giureconsulti di casa Torelli mi offrirà occasione di parlare un Sigillo inedito.

6.

s . d . nicolai . magri . io . baduci . dec. doct. (Sigillum domini Nicolai magistri Ioannis Banduccii decretorum doctoris).

Era presso il cavalier Giulio Sesti, e il Manni lo pone XII nel vol. IX, pag. 139-145. «Si rinviene (dice l’illu-