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28 Lo sviluppo di un pianeta pure sembrano approssimarsi all’estinzione loro, ma questa loro decadenza è di un’altra sorta da quella delle prime. 1 restanti tipi di stelle sono pieni di giovinezza. Essi sono ritenuti esser ancora molto copiosamente gazosi. Alcune dimostrano la presenza di gran quantità di idrogeno e di elio; altre, che si ritrovano principalmente nella Via Lattea, come le deboli stelle rosse, possono avere dell’ idrogeno, ma, se ce l’hanno, questo gaz deve esistervi in qualche condizione che non si verifica sulla Terra. In una di queste stelle è stata trovata una traccia, forse noi potremmo dire un sintomo, di ossigeno, un gaz che vien ritrovato molto di rado in qualche stella, ed è solamente rintracciabile nel Sole; ma nessuno ha qualche traccia di metalli. Probabilmente il Sole era da principio una stella di elio con dei batuffoli nebulosi che si stendevano intorno ad esso. Esso quindi sarebbesi raffreddato sino al grado di Sirio, brillantissimo, e senza alcun strato di atmosfera che lo velasse. Questa sorta di stelle è molto più comune che la stella di elio; cosicché probabilmente lo stato ulteriore ebbe maggior durata di quello primitivo. Per gradi inapprezzabili, il Sole sarebbe passato alla sua presente condizione gialla, via via che lo strato solare atmosferico eliminasse sempre più e più la luce violetta ; e forse nel futuro esso crescerà in rossore sempre maggiormente. Nella sua vecchiaia la di lui luce, nella quale qualche traccia di variabilità è stata di già trovata (i), diverrà notevolmente variabile e vi saranno grandi eruzioni di gaz incandescente. (i) « Solar Radiation », da C. G. Abbot (Pubblicazioni dell’Istituto Smithsoniano), 1908.