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212 Lo sviluppo di un pianeta frantumarsi dei silicati rocciosi causato da micro-organismi del suolo. 1 susseguenti sviluppi vegetativi furono dovuti a semi e spore portate ivi, o dal vento o dalle acque. È stato osservato che, mentre sarebbe forse un’esagerazione il dire che ciascun miglio quadrato della superfìcie del suolo della Terra contenga delle particelle di polvere ad esso recate dai venti da ciascun altro miglio quadrato, tuttavia una tale proposizione non è molto lontana dal vero. Vi sono molti esempi di estesi depositi di polvere. Nella China vi è una estesa formazione terrosa, il loess, che raggiunge qualche volta iooo piedi di spessore (circa 300 m.), che alcuni geologi credono essere stata depositata dal vento, e, sebbene questa conclusione sia stata contestata, il loess di altre regioni è certamente portato dal vento. In varie parti del Kansas e del Nebraska vi sono dei considerevoli giacimenti di polvere vulcanica, qualche volta trenta piedi di spessore, che deve essere stata trasportata colà dal vento, sebbene non vi siano dei punti conosciuti di azione vulcanica, tanto per il passato quanto presentemente, entro la cerchia di qualche centinaia di miglia dalle località dove la polvere si trova. Molta parte della polvere trasportata dal vento è recata sui mari e sui laghi, ed in quelli essa cade. Per mezzo di essa sono formati dei sedimenti che si raccolgono nei fondi dei mari e dei laghi. Non vi è peraltro il mezzo di determinare l’ammontare della polvere sbattuta dal vento nel mare : ma probabilmente, se tali determinazioni fossero possibili, il risultato stabilito in peso sarebbe sorprendente. Sir Thiselton Dyer, dopo una nebbia che vi fu a Londra verso Natale, alcuni anni addietro, fece raschiare e lavare tre acri (circa 120 are, ossia 12.000 m. q.) di vetri, che riparano le piante a Kew. Egli ne estrasse sei tonnellate di polvere in gran parte