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L’azione vulcanica 151 sforzi grandi che si esercitano attraverso ad essa tutta ; e vi saranno alcune regioni dove la pressione è estremamente grande su tutti i Iati. La parte più interna di un pianeta può solamente restringersi lentamente, ed essa probabilmente restringe con una ragione pressoché la stessa, ed in un modo pressoché identico dovunque. Quindi le pressioni e gli sforzi che il suo restringimento cagiona nella cupola sono probabilmente simultanei, e sono sentiti sopra larghe aree. Per questo modo vi sarà un movimento comune della crosta a foggia di cupola verso quei posti dove la resistenza è minore. Questi posti si troveranno sui bordi, 0 presso ai medesimi, dei continenti, poiché colà la superficie è di già piegata ed indebolita dal cambiamento dalla Terra al mare, e dalla discesa dalla superficie terrestre al fondo dell’oceano. Degli altri posti deboli vi saranno dove sono stati depositi profondi di sedimento, tali come potrebbero accumularsi alle bocche dei grandi fiumi, oppure su rapidi pendìi sottomarini. Ci dobbiamo rammentare che l’esistenza di qualsiasi territorio scoperto dipende del tutto dalle ineguaglianze della superficie del pianeta. Se la Terra fosse una palla perfettamente liscia essa sarebbe ricoperta per ogni dove dagli oceani suoi per un’altezza di circa due miglia (m. 3200). Non solamente le ineguaglianze sono necessarie all’esistenza delle terre : ma queste ineguaglianze devono essere rinnovate di tanto. Mentre non avviene un tale rinnovamento, il mare invade a poco a poco le più basse parti dei continenti, movendosi lentamente e costantemente verso di essi colla prospettiva di sommergerli. Di poi interviene l’impedimento, il rovescio, e gli oceani si ritirano più completamente entro i loro bacini, mentre i continenti si sollevano e stanno più arditamente in rilievo. A questi grandi movimenti periodici, od oscil¬