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L'interno della Terra in digo discendente. La provvista di uranio presso alla superficie della Terra è sorprendentemente grande. Il radio è egli stesso un materiale molto diffusamente distribuito alla superficie, ed è pur stato trovato a tutte le profondità a cui per noi si sia potuto penetrare ; nelle sorgenti sotterranee, nelle melme vulcaniche, e nel mare. Esso è stato rinvenuto nei meteoriti. La sua presenza è dedotta, con qualche grado di probabilità, nel Sole, ed esso è distribuito in tutta la massa del materiale di cui è composta la Terra. Ammenoché noi quindi abbiamo da supporre che la radioattività sia un fenomeno dell’epoca geologica moderna, dobbiamo considerare il nostro globo come messo assieme con materia attraverso la quale sia distribuito in qualche quantità od altra, degli elementi, che per la loro disintegrazione atomica, andavano e vanno impartendo calore al globo istesso. Non è verosimile che le roccie radio-attive siano intieramente mancanti nel nocciolo della Terra. Se esse vi sono presenti, queste parti possono andare aumentando di calore per quello emesso da tal fonte. Quella è un’ osservazione che fa il Prof. Joly. Un’ altra è un particolare effetto di questo calore. Il calore sarà maggiore in alcune aree che in altre ; e sarà specialmente grande in località della superficie, dove un grande spessore di sedimento è stato depositato. In consimili località della superficie vi sarà una grande dilatazione di roccie dovuta all’emanazione di calore, e questo avrà una potente influenza sulla costruzione delle montagne. Ma evidentemente un simile abbandono di calore, o differenza nella ragione di cessione di calore, creerà deile temperature differenziali attraverso grandi zone della crosta della Terra. « Noi abbiamo, » dice il Prof. Joly (i), « in questi effetti, un (i) « British Association, Presidential Address to Geological Section », 1908.