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1932-1934*- noterelle sul machiavelli 1593 come «superstizione», cioè è entrata in combinazione col liberismo e ha prodotto Peconomismo. È da vedere però se, mentre la religione ortodossa si è ormai imbozzacchita, la superstizione eretica non abbia sempre mantenuto un fermento che la farà rinascere come religione superiore, se cioè le scorie di superstizione non siano facilmente liquidabili. Alcuni punti caratteristici dell’economismo storico: 1) nella ricerca dei nessi storici non si distingue ciò che è « relativamente permanente » da ciò che è fluttuazione occasionale e si intende per fatto economico Pinteresse personale e di piccolo gruppo, in senso immediato e « sordidamente giudaico»7. Non si tiene conto cioè delle formazioni di classe economica, con tutti i rapporti inerenti, ma si assume Pinteresse gretto e usurario, specialmente quando coincide con forme delittuose contemplate dai codici criminali; 2) la dottrina per cui lo svolgimento economico viene ridotto al susseguirsi dei cangiamenti tecnici negli strumenti di lavoro. Il prof. Loria ha fatto un'esposizione brillantissima di questa dottrina applicata nelParticolo sull’influsso sociale delPaeroplano, pubblicato nella «Rassegna contemporanea» del 19128; 3) la dottrina | per cui lo svolgimento economico e storico viene fatto dipendere immediatamente dai mutamenti di un qualche elemento importante della produzione, la scoperta di una nuova materia prima, di un nuovo combustibile ecc., che portano con sé Papplicazione di nuovi metodi nella costruzione e nell’azionamento delle macchine. In questi ultimi tempi c’è tutta una letteratura sul petrolio: si può vedere come tipico un articolo di Antonino Laviosa nella «Nuova Antologia» del 19299. La scoperta di nuovi combustibili e di nuove energie motrici, come di nuove materie prime da trasformare, hanno certo grande importanza, perché può mutare la posizione dei singoli Stati, ma non determina il moto storico ecc. Avviene spesso che si combatte Peconomismo storico, credendo di combattere il materialismo storico. È questo il caso, per esempio, di un articolo dell’« Avenir» di Parigi del 10 ottobre 1930 (riportato nella «Rassegna Settimanale della Stampa Estera» del 21 ottobre 1930, pp. 2303-4) e che si riporta come tipico: «Ci si dice da molto tempo, ma