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i934: critica letteraria 2233 § ( 37 >. Papini. È da notare come gli scrittori della « Civiltà Cattolica» se lo tengono diletto, lo vezzeggiano, lo coccolano e lo difendono da ogni accusa di poca ortodossia. Frasi di Papini contenute nel libro su S. Agostino e che mostrano la tendenza al secentismo (i gesuiti furono spiccati rappresentanti del secentismo): «quando si dibatteva per uscire dalle cantine delPorgoglio a respirare Paria divina delPassoluto», «salire dal letamaio alle stelle»1 ecc. Papini si è convertito non al cristianesimo, ma propriamente al gesuitismo (si può dire, del resto, che il gesuitismo, col suo culto del papa e l’organizzazione di un impero assoluto spirituale, è la fase più recente del cristianesimo cattolico). Cfr Quaderno 3 (xx), pp. 32bis - 33. § (38). Mario Puccini. Cola o Ritratto dell*Italiano, Casa Editrice Vecchioni, Aquila, 1927. Cola è un contadino toscano, territoriale durante la guerra, nel quale il Puccini vorrebbe rappresentare il «vecchio italiano» ecc.: «... il carattere di Cola, (... ) senza reazioni ma senza entusiasmi, capace di fare il proprio dovere e anche di compiere qualche atto di valore ma per obbedienza e per necessità e con un tenero rispetto per la propria | pelle, persuaso sì e no della necessità della guerra ma senza nessun sospetto di valori eroici (...) il tipo di una coscienza, se non completamente sorda, certo passiva alle esigenze ideali, tra la bacchettona e pigra, resistente a guardare oltre gli "ordini del governo” e oltre le modeste funzioni della vita individuale, contento in una parola delPesistenza di pianura senza ambizione delle alte cime». (Dalla recensione pubblicata nella «Nuova Antologia» del 16 marzo 1928, p. 270) \
Cfr Quaderno 3 (xx), pp. 37US - 38. § {39 ). Luigi Capuana. Estratto da un articolo di Luigi Tonelli, Il carattere e l'opera di Luigi Capuana («Nuova Antologia», i° maggio 1928)l: «Re Bracalone (romanzo fiabesco: il secolo xx è creato, per forza d’incanto, nello