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4 20 bis I94^ QUADERNO 17 (iv) liti fare le doverose distinzioni tra: «causa efficiente», che prepara l’evento storico o politico di diverso grado o significato (o estensione) e la «causa determinante» che immediatamente produce l’evento ed è la risultante generale e concreta della causa efficiente, la «precipitazione» concreta degli elementi realmente attivi e necessari della causa efficiente per produrre la determinazione. Causa efficiente e causa sufficiente, cioè «totalmente» efficiente, o almeno sufficiente nella direttrice necessaria per produrre l’evento. Naturalmente queste distinzioni possono avere diversi momenti o gradi: cioè occorre studiare se ogni momento è efficiente [(sufficiente)] e determinante per il passaggio da uno sviluppo all’altro o se può essere distrutto dall’antagonista prima della sua «produttività». § (49)' Principi di metodo. Prima di giudicare (e per la storia [in atto o politica] il giudizio è l’azione) occorre conoscere e per conoscere occorre sapere tutto ciò che è possibile sapere. Ma cosa s’intende per «conoscere»? Conoscenza libresca, statistica, «erudizione» meccanica, — conoscenza storica -, intuizione, «contatto» reale con la realtà viva e in movimento, capacità di «simpatizzare» psicologicamente fino al singolo uomo. «Limiti» della conoscenza (non cose inutili), cioè conoscenza critica, o del «necessario»: pertanto, una «concezione generale» critica. t » § (50). Machiavelli. Una massima del maresciallo Caviglia : «L’esperienza della meccanica applicata che la forza si esaurisce allontanandosi dal centro di produzione si ritrova dominante nell’arte della guerra. L’attacco si esaurisce avanzando; perciò la vittoria deve essere cercata quanto più è possibile nelle vicinanze del punto di partenza» (Le tre battaglie del Piave, p. 244) \ Massima simile in Clausewitz \ Ma lo stesso Caviglia osserva che le truppe di rottura devono essere aiutate da truppe di | manovra: le truppe di rottura tendono a fermarsi do¬