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i933: (miscellanea) 1819 mentali e nuove forze effettive politiche sorgono e si sviluppano, che influiscono indirettamente, con la pressione lenta ma incoercibile, sulle forze ufficiali che esse stesse si modificano senza accorgersene o quasi. § ( 57 ). Passato e presente. Da una lettera a Uberto La- gardelle di Giorgio Sorel (scritta il 15 agosto 1898 e pubblicata neir«Educazione Fascista» del marzo 1933): «Deville a pour grand argument que la campagne pour Dreyfus donne de la force aux militaristes et peut amener une réaction. Le malheureux ne voit pas que c’est tout le contraire: la réaction était en train express et elle se bute devant une ré- sistence inopinée, où les avancés ont pour auxiliaire des modérés. Les gens qui ne voyaient pas le mouvement réel, qui en étaient aux apparences trompeuses des scrutins, croyaient que la France marchait dare dare vers le socialisme; j’ai toujours vu qu’elle marchait vers le césarisme. Le mouvement apparait maintenant, parce qu’il y a une pierre dans l’engrenage, les dents grincent'et se cassent; mais ce n’est pas la pierre qui a fait naître l’engrenage, mais elle force les aveugles à s’apercevoir qu’il existe» \ La mentalità alla Deville è sempre stata diffusa. Quistio- ne dell’offensiva e della difensiva. È da domandare se ogni qualvolta lo «scrutinio» era favorevole alla sinistra, non ci sia stata una preparazione di colpo di Stato da parte della destra, che non avrebbe mai permesso alla sinistra di avere dalla sua parte la forza e il prestigio della cosi detta « legalità» statale. (Ricordare gli articoli del Garofalo nelT«Epoca» del 1922 \ Il libro di Nino Daniele su D’Annunzio politico3. Modo di impostare [la narrazione degli] avvenimenti del 1918-19-20 ecc.). Nelle memorie del diplomatico Aldovrandi pubblicate nella «Nuova Antologia» del 15 maggio -1° giugno 1933 alcuni spunti utilissimi per valutare gli avvenimenti dell’aprile 1919 a Milano4. La qui- stione legata a quella della cosi detta «violenza» come metodo dogmatico, stupidissima forma di rosolia di quegli anni. (Orlando, che neH’aprile 1919 era a Parigi, non deve essere stato estraneo agli avvenimenti di Milano, che ( erano )