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1933: (miscellanea) 1783 realtà però le invenzioni essenziali sono quelle che determinano una diminuzione dei costi, quindi allargano i mercati di consumo, unificano sempre più vaste masse umane ecc.; da questo punto di vista quale periodo è stato più «inventivo» di quello della razionalizzazione? Anche troppo inventivo, a quanto pare, fino alP« invenzione » della vendita a rate e della creazione artificiosa di nuovi bisogni nel consumo popolare. La verità è che pare quasi impossibile creare «bisogni» nuovi essenziali da soddisfare, con nuove industrie completamente originali, tali da determinare un nuovo periodo di civiltà economica corrispondente a quello dello sviluppo della grande industria. Oppure questi «bisogni» sono propri di strati della popolazione socialmente non essenziali e il cui diffondersi sarebbe morboso (cfr l'invenzione della « seta artificiale » che soddisfa il bisogno di un lusso apparente dei ceti medio borghesi). § (27). Passato e presente. Poiché oggi la storia del Socialnazionalismo tedesco sarà' scritta piuttosto a scopi aulici, occorrerà ricordare il volume di Conrad Heiden, G e- schichte des Nazionalsozialismus, die Karriere einer Idee, Berlino, Rowohlt, 1932, in 16°, pp. 305 (cfr recensione di Delioa Cantimori nel «Leonardo» del marzo 1933)1. § (28). Storia delle classi subalterne. Di Lucien Herr 17 bis sono stati pubblicati nel 1932 due volumi di Choix d'écrits (Paris, Rieder, in 16°, pp. 282 e 292) in cui è riprodotto l'articolo su Hegel scritto nel 1890 nella Grande Encyclopédie, e i frammenti di un altro studio, al quale lo Herr attendeva nel 1893. Un motivo (al quale accenna il Croce nella «Critica» del gennaio 1933) e che potrebbe essere alla base del pensiero di Engels sul passaggio dal regno della necessità a quello della libertà1 e delPipotesi di un avvenire senza lotta e antagonismi dialettici, è contenuto in questo frammento, là dove lo Herr spiega (secondo le parole del a Nel ms: «Decio»