Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/76

i93°-I932: (miscellanea) 751 reale, di una reale volontà collettiva nazionale e quindi, in questa passività dei singoli, la necessità di un dispotismo più o meno larvato della burocrazia. La collettività deve essere intesa come prodotto di una elaborazione di volontà e pensiero collettivo raggiunto attraverso lo sforzo individuale concreto, e non per un processo fatale estraneo ai singoli: quindi obbligo della disciplina interiore e non solo di quella esterna e meccanica. Se ci devono essere polemiche e scissioni, non bisogna aver paura di affrontarle e superarle: esse sono inevitabili in questi processi di sviluppo ed evitarle significa solo rimandarle a quando saranno precisamente pericolose o addirittura catastrofiche, ecc. § ( 80 ). I nipotini di padre Bresciani. Répaci. Osservare il suo carattere di linguaiolo che pare si sia ancor più sviluppato in questi ultimi tempi, come appare dalle ultime novelle, per es. Guerra di fanciulli. Le parolette infilzate a serie, Fuso di ribobolerie toscane per racconti di ambiente calabrese fanno l’effetto più buffo: e ancora, come diventa meccanico il tentativo fatto dall’esterno di costruire novelle «psicoanalitiche» quando invece si è spinti da un superficiale impulso del pittoresco folcloristico! § (81 ). Egemonia (società civile) e divisione dei poteri. La divisione dei poteri e tutta la discussione avvenuta per la | sua realizzazione e la dogmatica giuridica nata dal suo 34 bis avvento, sono il risultato della lotta tra [la] società civile e la società politica di un determinato periodo storico, con un certo equilibrio instabile delle classi, determinato dal fatto che certe categorie d’intellettuali (al diretto servizio dello Stato, specialmente burocrazia civile e militare) sono ancora troppo legate alle vecchie classi dominanti. Si verifica cioè nelFinterno della società quello che il Croce chiama il «perpetuo conflitto tra Chiesa e Stato» \ in cui la Chiesa è presa a rappresentare la società civile nel suo insieme (mentre non ne è che un elemento gradatamente meno importante) e lo Stato ogni tentativo di cristallizzare permanente- 1 752 QUADERNO 6