Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/758

i932-I933: (introduzione alla filosofia) 1433 che la ricerca delle « leggi » di uniformità non sia cosa utile e interessante e che un trattato di osservazioni immediate di arte politica non abbia la sua ragion d’essere; ma occorre dire pane al pane e presentare i trattati di tal genere per quello che sono. Tutti questi sono problemi « teorici », non quelli che l’autore del Saggio pone come tali. Le quistioni che egli pone sono quistioni di ordine immediato, politico, ideologico, intesa l’ideologia come fase intermedia tra la filosofia e la pratica quotidiana, sono riflessioni sui fatti singoli storico-politici, slegati e casuali. Una quistione teorica si presenta all’autore fin dall’inizio quando accenna a una tendenza che nega la possibilità di costruire una sociologia dalla filosofia della praxis e sostiene che questa può esprimersi solo in lavori storici concreti. L’obbiezione, che è importantissima, non è risolta dall’autore che a parole \ Certo la filosofia della praxis si realizza nello studio concreto della storia passata e nell’attività attuale di creazione di nuova storia. Ma | si può fare la teoria della storia, e della politica, poiché se i fatti sono sempre individuati e mutevoli nel flusso del movimento storico, i concetti possono essere teorizzati; altrimenti non si potrebbe neanche sapere cosa è il movimento o la dialettica e si cadrebbe in una nuova forma di nominalismo. (È il non aver posto con esattezza la quistione di cosa sia la « teoria » che ha impedito di porre la quistione di che cosa è la religione e di dare un giudizio storico realistico delle filosofie passate che sono presentate tutte come delirio (Nota I. jLe cosidette leggi sociologiche, che vengono as- sunfeTOme cause — il tal fatto avviene per la tal legge ecc. — non hanno nessuna portata causativa; esse sono quasi sempre tautologie e paralogismi. Di solito esse non sono che un duplicato del fatto stesso osservato. Si descrive il fatto o una serie di fatti, con un processo meccanico di generalizzazione astratta, si deriva un rapporto di somiglianza e questo si chiama legge, che viene assunta in funzione di causa. Ma in realtà cosa si è trovato di nuovo? Di nuovo c’è solo il nome collettivo dato a una serie di fatterelli, ma i nomi non sono novità. (Nei trattati del Michels si può trovare tutto