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i932_I935: la filosofia di b. croce ii 1255 ntroduzione allo studio della filosofia. Principi 5* "•—77'W. _ 1 , 'T| i ■ . . ■ .rT*1 e prmminan. ^utr quaü. 1, p. 03 bis ^osa occorra incendere per filosofia, per filosofia di un’epoca storica, e quale sia l’importanza e il significato delle filosofie dei filosofi in ognuna di tali epoche storiche. Assunta la definizione che B. Croce dà della religione, cioè di una concezione del mondo che sia diventata norma di vita, poiché norma di vita non si intende in senso libresco ma attuata nella vita pratica, la maggior parte degli uomini sono filosofi in quanto operano praticamente e nel loro pratico operare (nelle linee direttive della loro condotta) è contenuta implicitamente una concezione del mondo, una filosofia. La storia della filosòfia come si intende comunemente, cioè là storia delle filoso è la stona dei tentativi e delle iniziative ideologiche di una determinata classe di persone per mutare, ror- reggere, perfezionare le concezioni del mondo esistenti in ogfirdetermmara epoca e per mutare quindi le conformi^ relâtivë nòrm^Ìcondotca, ossia per mutarela attività tica nel suo complesso. ra- !a. punto di vista che a noi interessano studio della storia e della logica delle diverse filosofie dei filosofi non è sufficiente. Almeno come indirizzo metodico, occorre attirare Pattenzione sulle altre parti della storia della filosofia: cioè sulle concezioni del mondo delle grandi masse, su quelle dei più ristretti gruppi dirigenti (o intellettuali) e infine sui legami tra questi vari complessi culturali e la filosofia dei filosofi. La filosofia di un'epoca noru è la filosofia di uno o altro filosofo, di uno o altro gruppo ji Ïntèllèttïiali, di una o alrra polari: è una combinazione di tutti questi elementi che culmina in una determinata direzione, in cui il suo culminare diventa norma d’azione collettiva, cioè diventa «storia» concreta e completa (integrale). La filosofia di un’ rica non e ca, non è altro che U macca di variazioni che il gruppo dirigente è riuscito a determinare nella sono inscindibili in ria e mosofia sono inscindibili in questo senso, formano «piocco». tossono pero essere «distinti» gli elementi filosofici propriamente detti, e in tutti i loro diversi gradi: co¬