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1932-1935- LA FILOSOFIA DI B. CROCE I 1233 forse dire di più e questa ricerca sarebbe di immenso significato storico e intellettuale neirepoca presente e cioè: che come la filosofia della praxis è stata la traduzione dell’hege- lismo in linguaggio storicistico, cosi la filosofia del Croce è in una misura notevolissima una ritraduzione in linguaggio speculativo dello storicismo realistico della filosofia della praxis. Nel febbraio 1917 in un breve corsivo che precede- va la riproduzione dello scritto elei Croce Religione e serenità (eh Etica e Politica, pp. 23-25) allora uscito di recente "nelfa^ Critica »2 io scrissijAe come Phegelist^era stato la 'premessa della filosofia della praxis nel secolo xixTalle off- gini della cÌviltà~contemporanea, così la filosofia crociana poteva essere la premessa di una ripresa della filosofia della" "praxis nei^ïôrni nostri, per le nostre generazioni. La qui- "stione era appena accennata, m una forma cerio primitiva e certissimamente inadeguata, poiché in quel tempo il concetto di unità di teoria e pratica, di filosofia e politica non era chiaro in me ed io ero tendenzialmente piuttosto crociano 3. Ma ora, sia pure non colla maturità e la capacità che alPassunto sarebbero necessarie, mi pare che la posizione sia da riprendere, e da presentare in forma criticamente più elaborata. E cioè: occorre rifareper la concezione filosofica del Croce la stessa riduzione cheTpnmTteonci della filosofia della praxis lianno fatto per la concezione hegeliana. E “questo itsólo modo storicamente fecondo diTdetërmîhare' una ripresa adeguata della filosofia della praxis, di sollevare questa concezione che si è venuta, per la necessità della vita pratica immediata, «volgarizzando», all’altezza che deve raggiungere per la soluzione dei compiti più complessi che lo svolgimento attuale della lotta propone, cioè alla creazione di una nuova cultura integrale, che abbia i caratteri di massa della Riforma protestante e delPilluminismo francese e abbia i caratteri di classicità della cultura greca e del Rinascimento italiano, una cultura che riprendendo le paróle deT. Carducci sintetizzi Massimiliano Robespierre ed Emanuele -Kant, là~poHtIca e la filosofia in una unitaLdialettica in- Trînseca un gruppo sociale non francese o tedesco. "nTifeuropeo e mòndiale^bisogna che l’eredità della filoso^" ~fuTclassica tedesca sia non solo inventariata, ma fatta ri-