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i932‘ (miscellanea) 1147 accenni alla redenzione morale dell’uomo; redenzione che non potrà attuarsi se non col pieno rinnovamento dello spirito e della gerarchia della chiesa cattolica. L’articolo XXIV che chiude il «Simbolo dello Spirito Santo », costituente come il « Credo » dei lazzarettisti, dichiara che « il nostro istitutore David Lazzaretti, | l’unto del Signore, giù- 61 dicato e condannato dalla Curia Romana, è realmente il Cristo Duce e Giudice nella vera e viva figura della seconda venuta di nostro Signor Gesù Cristo sul mondo, come figlio dell’uomo venuto a portare compimento alla Redenzione copiosa su tutto il genere umano in virtù della terza legge divina del Diritto e Riforma generale dello Spirito Santo, la quale deve riunire tutti gli uomini alla fede di Cristo in seno alla cattolica Chiesa in un sol punto e in una sola legge in conferma delle divine promesse». Parve per un certo momento, nel dopoguerra, che i lazzarettisti si incanalassero «per una via pericolosa»; ma seppero ritrarsene a tempo e dettero piena adesione ai vincitori. Non certo per la sua divergenza con la Chiesa cattolica - « la setta dell’Idolatria papale » -, ma per la tenacia con cui essi difendono il Maestro e la Riforma, il Fatini ritiene degno di attenzione e di studio il fenomeno religioso amiatino \ Cfr Quaderno 25 (xxm), pp. 14-16. § (82). Passato e presente., Luigi Orsini, Casa paterna. Ricordi d'infanzia e di adolescenza, Treves, 1931. Luigi Orsini è nipote di Felice. Ricorda le descrizioni sull’adolescenza di Felice, narrate dal fratello, padre di Luigi. Pare che il libro sia interessante per il quadro della vita romagnola di villaggio di qualche decina di anni fa \ « §(83). Bibliografie. SulPlmpero Britannico: 1) Alfred Zimmerman, Il terzo Impero Britannico, traduzione di Mario Zecchi, Roma, Formiggini, 1931 ; 2) Fabio Mann, La posizione dei Dominions e dell ìndia nel Commonwealth Britannico, Roma, Società Ed. del Foro Italiano, 193.1. (Pare che siano molto ben fatti e di grande interesse. Il Mann è della scuola dello Jemolo che ha scritto la prefazione per il volume postumo del suo allievo) \ § ( 84 ). Carattere cosmopolita degli intellettuali italiani, Cesare Balbo aveva scritto: «Una storia intiera e magnifica e peculiare all’Italia sarebbe a fare degli Italiani fuori dTta-