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io86 QUADERNO 8 (XXVIII) mezza oncia di seme messo in allevamento si concorre a premi che da modesta cifra (ve ne sono 400 da mille lire) arrivano in parecchi da 10 e 20 mila lire e cinque che vanno da 25 mila a 250 mila lire. Nel popolo italiano è sempre vivo il senso del tentare la sorte; nelle campagne tutt’oggi non v’è chi si astenga dalle "pesche” e dalle “ tombo- le”. Qui si avrà gratis il biglietto che permette di tentare la fortuna» 3. Connessione del lotto e della religione, anzi della superstizione verso qualche particolare santo; la vincita dovrebbe essere una particolare grazia del Santo o della Madonna [(la vincita mostra che si è stati «eletti»)]. Si potrebbe fare il confronto tra la concezione [attivistica] della grazia dei protestanti che ha suscitato e ha dato la forma morale allo spirito d’intrapresa e la concezione passiva e lazzaronesca della grazia [propria] del popolino cattolico. [Vedere anche se Baudelaire nel titolo Paradisi artificiali, e anche nella trattazione, si ispira alF«oppio del popolo»: magari la formula gli può essere giunta indirettamente dalla letteratura]. Cfr Quaderno 16 (xxii), pp. 2 bis - 3 bis. bis §(231). Introduzione allo studio della filosofia. Rapporto tra struttura e superstruttura. Cfr nella «Critica» del 20 marzo 1932 (recensione di G. de Ruggiero di un libro di Arthur Feiler), p. 133: «... si presenta il fatto paradossale, di una ideologia grettamente, aridamente materialistica, che dà luogo, in pratica, a una passione dell’ideale, a una foga di rinnovamento, a cui non si può negare una certa sincerità. Tutto ciò è vero in linea di massima, ed è anche provvidenziale, perché mostra che l’umanità ha grandi risorse interiori, che entrano in gioco nel momento stesso che una ragione superficiale pretenderebbe negarle » 1. Ma in verità non c’è niente di paradossale e di provvidenziale (questi filosofi speculativi quando non sanno spiegarsi un fatto, tiran fuori la solita astuzia della provvidenza) e di superficiale c’è solo l’informazione «filologica» del De Ruggiero, che si vergognerebbe di non conoscere tutti i documenti su un minuscolo fatto di storia della filosofia, ma trascura le informazioni [complete] su avvenimenti giganteschi come quelli sfiorati in questa recensione. La posizione di cui parla il De Ruggiero per cui un’ideologia « grettamente ecc.», dà luogo in pratica a una passione dell’ideale ecc., non è nuova nella storia, e dovrà essere spiegata in altro modo da ciò che fa il De Ruggiero. Si può accennare alla teoria della predestinazione e della grazia propria dei protestanti e al suo dar luogo a una vasta espansione di spirito d’iniziativa. In termini religiosi è lo stesso fenomeno cui accenna il De Ruggiero, la cui mentalità «cattolica» gli impedisce di penetrare il fatto. Cfr Max Weber, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, nei «Nuovi Studi» del 19312 (specialmente puntata del fascicolo novembre-dicembre 1931) per una rappresentazione degli sviluppi della teoria della grazia che può servire a una rappresentazione del fenomeno accennato dal De Ruggiero (che a tale