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t 1931-1932: APPUNTI DI FILOSOFIA III IO73 te, il Faust) degli anni 1773-74. H Goethe voleva scrivere un dramma su Prometeo, di cui rimane un frammento. Julius Richter (Zur Deutung der Goetheschen Prometheus- dichtung nel «Jahrbuch des freien deutschen Hochstifts», 1928) sostiene che l’ode precede il dramma, di cui anticipa solo alcuni elementi, mentre prima, con E. Schmidt, si credeva che Pode è la quintessenza del frammento drammatico omonimo, quintessenza tratta dal poeta, quando aveva ormai abbandonato il tentativo del dramma. (Questa precisazione è importante psicologicamente: Si può vedere come l’ispirazione goethiana si attenua: i°) prima parte dell’ode, in cui predomina l’elemento .titanico, della ribellione; 20) la seconda parte dell’ode, in cui Prometeo piega su se stesso, e hanno il sopravvento gli elementi di una certa debolezza umana; 30) il tentativo del dramma, che non riesce, forse perché il Goethe non riesce più a trovare il fulcro della sua immagine, che già nell’ode si era spostato e aveva creato una contraddizione intima). Il Richter cerca le concordanze tra l’opera letteraria e gli stati psicologici del poeta, attestati dalle sue lettere e da Poesia e Verità. Nella Poesia e Verità si parte | da un’osservazione generale: gli uomini al- 69 bis la fine devono sempre contare sulle sole loro forze; la divinità stessa pare non possa ricambiare la venerazione, la fiducia, l’amore degli uomini proprio nei momenti di maggior bisogno: bisogna aiutarsi da sé. «La più sicura base d’autonomia mi risultò sempre essere il mio talento creato- re». «Questa situazione si concretò in un’immagine... Pan- tica figura mitologica di Prometeo che, separatosi dagli dei, dalla sua officina popolò un mondo. Sentivo assai bene che si può produrre qualcosa di notevole soltanto isolandosi. Dovendo io escludere l’aiuto degli uomini, mi separai, al modo di Prometeo, anche dagli Dei», — come volevano i suoi stati d’animo estremi ed esclusivi - aggiunge il Vincenti, ma non mi pare che in Goethe si possa parlare di estremismo ed esclusività. «Mi ritagliai l’abito antico del Titano alla misura del mio dorso, e senza pensarci tanto su incominciai a scrivere un dramma nel quale è rappresentata l’inimicizia in cui Prometeo cade con gli dei foggiando uomini di propria mano e dando loro vita col favore di Miner-