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1012 QUADERNO 8 (XXVIII) senza Trieste la monarchia non sarebbe più esistita. I tentativi di pace separata da parte dell’Austria (iniziativa di Sisto di Borbone — polemica Clemenceau-Czernin nei primi mesi del 1918 — dimissioni di Czernin) sarebbero falliti per Top- posizione dell'Italia e per il Patto di Londra, nonostante l’austrofilia latente in Francia e Inghilterra (tanto che Czernin scrive che l'Italia aveva «la direzione diplomatica della guerra»)2. Ma queste affermazioni di Czernin non mutano il giudizio sulla condotta del Sonnino verso il problema dell’Austria, poiché si tratta non di sapere se l’Impero absbur- gico sarebbe «meccanicamente» morto per Tamputazione di Trieste, ma se Sonnino voleva la fine dell'Impero absbur- gico. Intanto è da dubitare che l’Impero sarebbe crollato senza Trieste; poteva anche avere un sussulto di energia e dar luogo a una nuova guerra con l’Italia. La posizione di Sonnino è da vedere per riguardo alle quistioni nazionali esistenti in Austria e quindi come problema politico-militare immediato, come elemento della guerra in atto: una politica di nazionalità (come voleva anche il generale Cadorna) avrebbe accelerato la vittoria italiana determinando il dissolvimento interno dell’esercito austroungarico? Questo è il problema e intorno ad esso sono da discutere le responsabilità di Salandra-Sonnino e specialmente di Sonnino. §(121). Bibliografie. La «Rivista Militare Italiana», Fondata nel marzo 1856 a Torino da Carlo e Luigi Mezza- capo, esuli napoletani rifugiatisi a Torino dopo aver preso parte agli assedi di Roma e di Venezia. (È da notare anche questo particolare a proposito delle così dette « tradizioni militari» del Piemonte: che la maggiore rivista italiana di carattere militare è stata fondata a Torino da due napoletani. La tradizione scientifico-tecnica militare di Napoli, formatasi con gli avvenimenti successivi alla Rivoluzione Francese è il maggiore elemento che è entrato a costituire la struttura dell’esercito moderno nazionale). Nel 1859 direttore Mariano D'Ayala ecc. Nel 1918 la pubblicazione della Rivista venne sospesa e ripresa nel 1927 per volontà del ge- 38 nerale Badoglio, che ne | fissò le direttive. Nel 1906 (cin-