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i93I“I932: (miscellanea) 1007 § ( ni ). Religione. La contraddizione creata dagli intellettuali che non credono, che sono giunti all’ateismo e a «vivere senza religione» attraverso la scienza o la filosofia, ma sostengono che la religione è necessaria per la organizzazione sociale: la scienza sarebbe contro la vita, ci sarebbe contraddizione tra scienza e vita. Ma come il popolo può amare questi intellettuali, ritenerli elementi della propria personalità nazionale ( ? ). La situazione si riproduce nel Croce, sebbene meno scandalosamente di ciò che sia avvenuto per alcuni intellettuali francesi (il Taine è classico per ciò e ha creato i Maurras del nazionalismo integrale). Mi pare che il Croce accenni in qualche parte sdegnosamente al Disciple di Bourget \ ma non è proprio questo l’argomento trattato dal Bourget, sia pure con quel consequenziarismo razionalistico proprio della cultura francese? Posizione del Kant tra la Critica della ragion pura e la Critica della ragion pratica per piò che riguarda Dio e la religione.

o in cui si mantiene la più recente storiografia del Croce 1 è ap-

basato su questa confusione tra la storia come storia della libertà e la storia come apologia del liberalismo. Se la storia è storia della libertà - secondo la proposizione di Hegel - la formula è valida per tutta la storia del genere umano e ogni corrente, ogni partito sono espressioni della libertà. Qual è quindi la caratteristica particolare della storia del secolo xix? Che in questo secolo esiste una coscienza critica prima inesistente: si fa la storia, sapendo quello che si fa, si sa che la storia è storia della libertà. Ma si tratta solo di una posizione speculativa o contemplativa? Certo no: esiste una corrente di attività pratica, un partito, che riduce la filosofia hegeliana a « ideologia politica » immediata, a strumento di dominio e d’egemonia sociale e questo è il «liberalismo» o partito liberale in senso largo. È noto che l’accezione del termine « liberale » è stata molto larga ed ha abbracciato campi politici antitetici. Negli Annali d'Italia di Pietro Vigo sono « liberali » tutti i « non clericali » e il liberalismo comprende anche gli Internazionalisti e i marxisti2. [Cfr Eternità e storicità p. 51]3.

Cfr Quaderno 10 (xxxm), p. 47 a.