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962 QUADERNO 8 (XXVIII) già, un principio di filosofia della storia. Da notare che nei giacobini francesi la politica contadina non fu che un’intui- 15 zione politica immediata (arma di lotta | contro Taristocra- zia terriera e contro il federalismo girondino) e che essi si opposero a ogni «esagerazione» utopistica degli «agraristi» astratti. L’impostazione della «riforma agraria» nel Ferrari, spiega il fatto della relativa popolarità che il Ferrari ebbe e continua ad avere fra i libertari: molti punti di contatto tra il Ferrari e il Bakunin e in generale i narodniki russi: i nullatenenti della campagna sono mitizzati per la «pandistru- zione». Nel Ferrari, a differenza del Bakunin, è però ancor viva la coscienza che si tratta di una riforma liberalesca. Bisognerebbe confrontare le idee del Ferrari sulla riforma agraria come punto d’innesto delle masse agricole nella rivoluzione nazionale, con le idee di Carlo Pisacane. Il Pisaca- ne si avvicina più al Machiavelli; concetto più limitato e concretamente politico. (Il Ferrari contro il principio d'eredità nel possesso terriero, contro residui di feudalismo, ma non contro l’eredità nella forma capitalistica; cfr con le idee di Eugenio Rignano) \ %6 ). Risorgimento. Il traif/ìrnìht^Ql II trasformismo come una delle forme storiche di ciò che è stato già notato sulla «rivoluzione-restaurazione» o «rivoluzione passiva» a proposito del processo di formazione dello Stato moderno in Italia. Il trasformismo come «documento storico reale» dèlia reale natura dei partiti che si presentavano come estremisti nel periodo delPazione militante (Partito d’Azione). Due periodi di trasformismo: 1) dal 60 al 900 trasformismo «molecolare», cioè le singole personalità politiche elaborate dai partiti democratici d’opposizione si incorporano singolarmente nella «classe politica» conserva- trice-moderata (caratterizzata dall’avversione a ogni intervento delle masse popolari nella vita statale, a ogni riforma organica che sostituisse un’«egemonia» al crudo «dominio» dittatoriale); 2) dal 900 in poi trasformismo di interi gruppi di estrema che passano al campo moderato (il primo avvenimento è la formazione del Partito nazionalista coi