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i93°"I932: (miscellanea) 701 volta a scoprire leggi più o meno fisse e sicure, si awierà a diventare storia della lingua, attenta ai fatti particolari e al loro significato spirituale». E ancora: «Il nucleo di questo ragionamento (del Bertoni) è, come ognuno può vedere, un concetto tuttora vivo e fecondo dell’estetica crociana. Ma l’originalità del Bertoni consiste nell’averlo sviluppato ed arricchito per una concreta via, dal Croce soltanto additata, o magari iniziata, ma non mai | seguita fino in fondo e di proposito», ecc. Se il Bertoni «rivive il pensiero crociano» ma anzi lo arricchisce, e il Croce si riconosce nel Bertoni, occorre dire che il Croce stesso deve essere riveduto e corretto: ma a me pare che il Croce sia stato solo molto indulgente col Bertoni, per non aver approfondito la quistione e per ragioni «didattiche». Le ricerche del Bertoni sono in parte e sotto un certo aspetto un ritorno a vecchi sistemi etimologici: «sol quia solus est», come è bello che il «sole» contenga in sé implicita l’immagine della « solitudine » nell’immenso cielo e via via: «come è bello che in Puglia la libellula con le sue aiucce in forma di croce, sia detta la morte», e cosi via. Ricordare in uno scritto di Carlo Dossi la storiella del professore che spiega la formazione delle parole: «all’inizio cadde un frutto, facendo pumi ed ecco il “pomo”», ecc. «E se fosse caduta una pera? » domanda il giovanetto Dossi. § (21). La funzione cosmopolita degli intellettuali italiani. Su gli scrittori politici e moralisti del Seicento, rilevati dal Croce nel suo volume Storia delVetà barocca, cfr la recensione di Domenico Petrini (nel «Pègaso» dell’agosto 1930) 'Politici e moralisti del Seicento \ del libro con lo stesso titolo Politici e moralisti del Seicento (Strada, Zucco- lo, Settata, Accetto, Brignole Sale, Malvezzi), a cura di Benedetto Croce e Santino Caramella, Laterza, Bari, 1930, L. 25 (nella collezione «Scrittori d’Italia»). § ( 22 ). Gli incesi e la religione. Da un articolo della «Civiltà Cattolica» [del 4 gennaio 1930], L'opera della gra- 702 QUADE