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9oo QUADERNO 7 (vil) no in casa sua gli amici del padre, tutti patriotti e uomini di studio come il padre stesso: Atto Vannucci, Giuseppe Arcangeli, insegnante di greco e di latino, Vincenzo Monteri, chimico, fondatore deU’illuminazione a gas a Firenze, Pietro Thouar, Antonio Mordini, Giuseppe Mazzoni, triumviro con Guerrazzi e Montanelli, il Salvagnoli, il Giusti, ecc.: discutevano di arte e di politica e talvolta leggevano i libri che circolavano clandestini. Vieusseux aveva introdotto l'Ebreo Errante: ne fu fatta lettura in casa Martelli, davanti agli amici intervenuti da Firenze e da fuori. Racconta Diego Martelli: «Chi si strappava i capelli, chi pestava i piedi, chi mostrava le pugna al cielo...» \ § ( 59 )• H Sansimonismo in Italia. Studiare la diffusione del Sansimonismo: esistono alcune pubblicazioni in Italia. Potrebbe pensarsi che le idee del basso sansimonismo abbiano avuto una diffusione attraverso Sue \ 37 § (60). Storia degli intellettuali italiani. Cfr l'accenno nei Ricordi di un vecchio normalista di Girolamo Vitelli nella «Nuova Antologia» del i° aprile 1930': la filologia classica in Italia per tre secoli (fino alla seconda metà del secolo xix) fu completamente trascurata: «Quando si conosca un po’ la storia di questi nostri studi, si sa anche che dal Rinascimento in poi, dopo gli italiani del '400 (e anche sino alla fine del *500, con l’ultima grande scuola di Pier Vettori), ne tennero successivamente l’egemonia, con tendenze più o meno diverse, i francesi, gli olandesi, gl’inglesi, i tedeschi»2. Perché questa assenza degli italiani? Il Vitelli non la spiega altro che col «mercantilismo», ma chi più mercantilista’ degli olandesi e degli inglesi? È curioso che (sono) proprio le nazioni protestanti (e in Francia mi pare che gli Étiennes fossero ugonotti) che mantengono lo studio del mondo antico in onore. Bisognerebbe vedere l’organizzazio- • Nel ms: «mercantilisti».