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i93°*i932: (miscellanea) 687 (Questi elementi della politica francese sono da analizzare attentamente, per fissare il rapporto tra fattori internazionali e fattori nazionali nello sviluppo del Risorgimento). Cfr Quaderno 19 (x), p. 140. § (j)rJkwzione cosmopolita degli intellettuali italiani. La borghesia medtòèvale e il suo nmanerFneUa fase econo- mico-corporatwaV Ë dìTTissare in che consista concretamente l’indipenclehza e l’autonomia di uno Stato e in che consistesse nel periodo dopo il Mille. Già oggi le alleanze, con l’egemonia di una grande potenza, rendono problematica la libertà d’azione, ma specialmente la libertà di fissare la propria linea di condotta, di moltissimi Stati: questo fatto si doveva manifestare in modo molto più marcato dopo il Mille, data la funzione internazionale delPImpero e del Papato e il monopolio degli eserciti detenuto dall’Impero. % § (8). Risorgimento italiano. La repubblica partenopea. Cfr Antonio Manes, Un cardinale condottiere. Fabrizio Ruffo e la repubblica partenopea, Aquila, Vecchioni, 1930 l. Il Manes cerca di riabilitare il cardinale Ruffo (si potrebbe citare il fatto nel paragrafo di Passato e Presente in cui si citano queste riabilitazioni: Solaro della Margarita, ecc. e si parla del fatto che alcuni insegnanti «polemizzano» cóTSettembrini èLimvano in luì molta «demagogia» controil Borbo- ne2), addossando la responsabilità delle repressioni e degli spergiuri suTBorbone Te NelsonJ. Pare che il Manes non sappia po nel fissare le divisioni politiche e sociali nel Napoletano; ora parla Hftflfliin ppttn tf^nriKilià-exlerp cETuna'parte e popôîcnjgji^alirarorg' questo taglio netto si riconfonde e si vedono nobili edercTrièlfer due" jprti. PoraddìritrufiT dice che il Ruffo « assume un carattere' tutTaf- fatto nazionale, se può essere usata questa parola di colore troppo moderno e contemporaneo» (e allora non erano nazionali i «patriot- ti» sterminati dalle bande dei sanfedisti?) Sulla divisione della nobiltà e del clero dal popolo cfr il libro del Rodolico sull’Italia Meridionale e il suo articolo nel «Marzocco» n. 11 del 1926 \ (' Cfr Quaderno 19 (x), pp. 140*41. § ( 9 )/1 nipotini di padre Bresciani. Lina Pietravalle. Dalla recensione, dovuta~a | Ari J ? cat*rt? ( A Mondadori, Milano, 1930, pp. 320, JL. 12) della Pietravalle1: «A chi do-