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i93°-i932: (miscellanea) 779 rali e costanti della vita di una città, dopo aver depurato gli articoli di quegli elementi d'attualità che devono | esistere sempre in ogni pubblicazione giornalistica; ma per intendersi, in questi articoli «organici» l’elemento di attualità deve essere subordinato e non principale. Questi articoli organici perciò non devono essere molto frequenti. Il capocronista studia l’organismo urbano nel suo complesso e nella sua generalità, per avere la sua qualifica professionale (solo limitatamente, un capocronista può cambiare di città: la sua superiore qualifica non può non essere legata a una determinata città): i risultati originali, o utili in generale, di questo studio organico, è giusto che non siano compieta- mente disinteressati, che non siano solo premessa, ma si manifestino anche immediatamente, cogliendo uno spunto di attualità. La verità è che il lavoro di un capocronista è altrettanto vasto di quello di un redattore capo, o di un caposervizio in una organizzazione giornalistica con divisione del lavoro organica. In una scuola di giornalismo occorrerebbe avere una serie di monografie su grandi città e sulla loro vita complessa. Il solo problema dell’approvvigionamento di una grande città è tale da assorbire molto lavoro e molta attività (su altre branche d’attività di un capocronista ho scritto altre note) \ Cfr il libro di W. P. Hedden, Hotu great cities are fed, Boston, Heath, 1929, Doli. 2.80, recensito nel «Giornale degli Economisti» del gennaio 1931. Lo Hedden prende in esame l'approvvigionamento di alcune città degli Stati Uniti, specialmente di New-York2. » § (107). Passato e presente. Giolitti e Croce. Si può osservare, e bisognerà documentare cronologicamente come Giolitti e Croce, uno nell’ordine della politica attuale, l’altro nell’ordine della politica culturale e intellettuale, abbiano commesso gli stessi e precisi errori. L’uno e l’altro non compresero dove andava la corrente storica e pratica- mente aiutarono ciò che poi avrebbero voluto evitare e cercarono di combattere. In realtà, come Giolitti non comprese quale mutamento aveva portato nel meccanismo della vita politica italiana l’ingresso delle grandi masse popolari,