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1929-1930: primo quaderno 69

(il ciclonismo): loro più stabile fortuna nelle regioni agricole, dal Novarese alla valle padana e alle Puglie. Movimenti agrari del decennio 1900-10. La statistica dà in quel periodo un aumento del 50% dei braccianti, a scapito specialmente della categoria degli obbligati-schiavandari (statistica del 1911: cfr prospetto dato dalla «Riforma sociale»)*.

Nella valle del Po ai sindacalisti succedono i riformisti più piatti, eccetto che a Parma e in vari altri centri dove il sindacalismo si unisce al movimento repubblicano formando l’Unione del Lavoro dopo scissione del 14-15. Il passaggio di tanti contadini al bracciantato è legato al movimento della cosidetta «Democrazia cristiana» («l’Azione» di Cacciaguerra usciva a Cesena)* e al modernismo: simpatie di questi movimenti per il sindacalismo.

Bologna è il centro intellettuale di questi movimenti ideologici legati alla popolazione rurale: il tipo originale di giornale che è stato sempre il «Resto del Carlino» non si potrebbe altrimenti spiegare (Missiroli-Sorel ecc.)*.

Oriani e le classi della Romagna: il Romagnolo come tipo originale italiano (molti tipi originali: Giulietti* ecc.) di passaggio tra Nord e Sud.


§ ⟨59⟩. Ugo Ojetti. Ricercare il giudizio datone dal Carducci*.

Cfr Quaderno 23 (vi), p. 24.


§ ⟨60⟩. Papini, Cristo, Giulio Cesare. Papini nel 1912-13 scrisse in «Lacerba»1 l’articolo Gesù peccatore, sofistica raccolta di aneddoti e di sforzate ipotesi tratte dagli Evangeli apocrifi*; per questo articolo pareva dovesse subire un’azione giudiziaria con grande suo spavento (sostenne ❘53 come plausibile e probabile l’ipotesi di rapporti tra Gesù e Giovanni). Nel suo articolo su Cristo romano (nel volume Gli operai della vigna)* sostiene, con gli stessi procedimenti critici e la stessa «vigoria» intellettuale, che Cesare è un precursore del Cristo, fatto nascere a Roma dalla Provvidenza. Se farà ancora un passo in avanti, usando dei procedimenti loriani, giungerà alla conclusione di rapporti necessari tra il cristianesimo e l’inversione.

Cfr Quaderno 23 (vi), pp. 24-25.

  1. Nel ms: «nell’Acerba».