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40 6 QUADERNO 3 (xx) di Hoffmann, Anna Radcliffe, Balzac, Vautrin. Lo Javert di Victor Hugo inizia una riabilitazione del poliziotto; non che Javert sia pre> 74 sentato simpaticamente, | ma appare come un «uomo di carattere», « la legge personificata ». Roçambole e Ponson du Terrail. Gaboriau riabilita il poliziotto: Lecocq apre la strada a Sherlock Holmes. (Non è vero che gli Anglosassoni rappresentino in questa letteratura la « difesa della legge», mentre i Francesi rappresentano l’esaltazione del delinquente: negli Stati Uniti prevale forse la rappresentazione del grande delinquente ecc.). In questa letteratura un aspetto «meccanico » e un aspetto « artistico ». Poe e Chesterton l’aspetto artistico *. Cfr Quaderno 21 (xvn), pp. 30-32. § (154). Aspetto nazionale-popolare negativo della letteratura italiana. Su Bruno Cicognani, scrive Alfredo Gargiulo nelT« Italia Letteraria» del 24 agosto 1930 (cap. xix di ipoo-ip^o)i: «L’uomo e l’artista fanno nel Cicognani una cosa sola: nondimeno si sente il bisogno di dichiarar subito, quasi in separata sede ( ! ), la simpatia che ispira l’uomo. L’umanissimo Cicognani! Qualche sconfinamento, lieve del resto, nell’umanitarismo di tipo romantico o slavo: che importa? Ognuno sarà disposto a perdonarglielo, in omaggio a quell’auten- tica (!) fondamentale umanità». Dal seguito non si capisce bene ciò che il Gargiulo voglia dire: è caso «mostruoso» che l’uomo e l’artista facciano una cosa sola? E cosa significa «l’autentica fondamentale umanità»: «autentico» sostituisce il «vero» di una volta, troppo screditato. Bisognerebbe, come detto altrove2, leggere tutta l’esposizione del Gargiulo: per me «umanità» autentica, fondamentale ecc. può significare una cosa sola: «storicità», cioè carattere «nazionalepopolare» dello scrittore, sia pure in senso largo, «socialità» dello scrittore, anche in senso «aristocratico», purché il gruppo sociale che esso esprime sia vivo storicamente e il «collegamento» sociale non sia di carattere «pratico-politico» cioè predicatorio moralistico, ma «storico morale». Cfr Quaderno 23 (vi), p. 69. § {155). Uarchitettura nuova. Speciale carattere ob- bis biettivo dell’architettura. Realmente | P«opera d’arte» è il «progetto» (l’insieme dei disegni e dei piani e dei calcoli, coi quali persone diverse dall’architetto «artista-progettista» possono realizzare l’edifizio, ecc.): un architetto può essere giudicato grande artista dai suoi piani, anche senza aver edificato materialmente nulla. Il progetto sta all’edifi- zio materiale come il «manoscritto» sta al libro stampato: