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382 QUADERNO 3 (xx) di Benedetto Migliore nella «Nuova Antologia» del 16 febbraio 19282. 1/ § ( 112). Corrado Barbagallo. Il suo libro L'oro e il fuoco 1 deve essere esaminato con molta attenzione, tenendo conto del partito pre- 60 so dell’autore di trovare nell’antichità | ciò che è essenzialmente moderno, come il capitalismo e le manifestazioni che al capitalismo sono collegate. Bisogna specialmente esaminare le sue ricerche e le sue conclusioni a proposito delle associazioni professionali e delle loro funzioni, ponendole a confronto con le opinioni degli studiosi del mondo classico e medioevale. Cfr per l’opposizione del Mommsen e del Mar- quardt a proposito dei collegia opificum et artificum\ per il Mar- quardt essi erano istituzioni erariali che servivano all’economia e alla finanza dello Stato e poco o punto istituzioni sociali (cfr il mir russo) 2. A parte l’osservazione che in ogni caso il sindacalismo moderno dovrebbe trovare corrispondenza in istituzioni proprie degli schiavi del mondo classico. Ciò che caratterizza il mondo moderno è che al disotto degli operai non c’è altra classe priva di organizzazione, ciò che non è mai avvenuto neanche nelle corporazioni medioevali. (Anche l’artigiano romano poteva servirsi degli schiavi come lavoranti ed essi non appartenevano ai collegia, a parte il dubbio che nello stesso popolo ci fossero categorie escluse dai collegia anche se non servili). Cfr Quaderno 11 (xvm), pp. 6*6 bis. § ( 113 ). Utopie. La Tempesta di Shakespeare. (L’opposizione di Calibano e Prospero ecc.; ma il carattere utopistico dei discorsi di Gonzalo è più evidente). Cfr A. Loria, Pensieri e soggetti economici in Shakespeare («Nuova Antologia» del i° agosto 1928) che può essere utilizzato per il capitolo del Lorianismo. A proposito della Tempesta vedere di'Renan il Calibano e YEau de Jouvence. Questo articolo di Loria è però interessante come antologia dei brani shakespeariani di carattere sociale: può servire come documento indiretto del modo di pensare dei popolani del suo tempo1. Cfr Quaderno 25 (xxm), pp. 26-27. 1 § (114). Passato e presente. « Quando i bricconi ricchi hanno bisogno dei bricconi poveri, questi possono imporre ai primi il maggior prezzo che vogliono». Shakespeare (nel Timone di Atene) (?)1.