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16 quaderno i (xvi)

Nel 1799 durante l’invasione austro-russa, pogrom di ebrei; ad Acqui1 a solo l’intervento del vescovo riesce a salvare il bisavolo dell’Ottolenghi dai fucili della folla*. Ricorda un pogrom a Siena, dove ebrei furono mandati al rogo e il vescovo rifiutò di intervenire. Nel 1848 il padre dell’Ottolenghi tornò ad Acqui da Torino, vestito da Guardia Nazionale; irritazione dei reazionari; fu sparsa la voce del sacrifizio rituale di un bambino da parte dell’Ottolenghi padre; campane a stormo; venuta dei villani dalla campagna per saccheggiare il Ghetto. Il vescovo si rifiutò di intervenire; l’Ottolenghi fu salvato dal sindaco, con un arresto simulato fino all’arrivo delle truppe. I reazionari e i clericali volevano fare apparire le innovazioni liberali del 48 come una «invenzione» degli ebrei. (La storia del fanciullo Mortara)*.

Cfr Quaderno 16 (xxii), p. 32, e Quaderno 19 (x), pp. 95-96.


§ ⟨20⟩. Salvator Gotta. Oremus sugli altari e flatulenze in sacrestia*.

Cfr Quaderno 23 (vi), p. 19.


§ ⟨21⟩ . Nel 1° volume delle Confessioni e professioni di fede già citate* sono contenute le risposte dei seguenti letterati ecc. italiani: Angiolo Silvio Novaro, prof. Alfredo Poggi, prof. Enrico Catellani, Raffaele Ottolenghi, prof. Bernardino Varisco, Augusto Agabiti, prof. A. Renda, Vittore Marchi, direttore del giornale «Dio e Popolo», Ugo Janni, pastore valdese, A. Paolo Nunzio, Pietro Ridolfi Bolognesi, Nicola Toscano Stanziale, direttore della «Rassegna Critica», Dott. Giuseppe Gasco, Luigi Di Mattia, Ugo Perucci, maestro elementare, prof. Casimiro Tosini, direttore di Scuola Normale, Adolfo Artioli, prof. Giuseppe Morando, direttore della «Rivista Rosminiana», preside del Liceo Ginnasio di Voghera, prof. Alberto Friscia, Vittorio Nardi, Luigi Marrocco, pubblicista, G. B. Penne, Guido Piccardi, Renato Bruni, prof. Giuseppe Rensi.

Cfr Quaderno 16 (xxn), p. 32.


§ ⟨22⟩. 10Nel 2° volume delle Confessioni e professioni di fede sono contenute le risposte dei seguenti italiani: Del Greco Francesco, prof., direttore di Manicomio, Alessandro Bonucci, prof. Università, Francesco Cosentini, prof. Università, Luigi Pera, medico, Filippo Abignente, direttore del «Carattere», Giampiero Turati, Bruno Fran-
  1. Nel ms originariamente: «Ad Alba (mi pare che l’Ottolenghi fosse di Alba, ma forse sbaglio)». Parole poi cancellate e sostituite da Gramsci come sopra.