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1929-1933: miscellanea 187

gnia inglese dì giacimenti petroliferi delle isole Farsan. Stretto tra Husein a Nord e Yahyà a Sud, l'emiro si legò nel 1920 al sultano del Negged (Ibn Saud) cedendogli, per averne la protezione, Abha, Muhail e Beni Shahr, cioè la parte estrema dell'Asir settentrionale e assicurandogli uno sbocco sul mar Rosso. I Wahhabiti occuparono quelle terre e se ne servirono per combattere meglio l'Heggias (Husein). Nel 1926 (8 gennaio) i Wahhabiti vittoriosi proclamarono Ibn Saud re dell'Heggias. I Wahhabiti si mostravano i più capaci di unificare l’Arabia; Yahyà con un proclama del 18 giugno 1923 aveva posto la sua candidatura a califfo e a campione della nazione araba. Riuscì con imprese fortunate ad assicurarsi l’effettivo controllo dei numerosi sultanati e tribù del cosi detto Hadramaut e a restringere notevolmente l'hinterland di Aden, senza nascondere le sue mire su ❘49 Aden stessa. Si gettò poi contro l'emiro dell'Asir (che per lui era un usurpatore) e conquistò tutta la parte meridionale sino a Loheyyah e compresa Hodeidah, venendo a contatto coi Wahhabiti che avevano allargato, a richiesta dell'emiro, la loro occupazione dell'Asir. L'emiro dell'Asir si lasciò spingere dall'ex-senusso ad atti di ostilità verso l'Italia (l'ex-senusso era ospite alla Mecca di Ibn Saud dopo la sua espulsione da Damasco - dicembre 1924 — ).

Col trattato italo-yemenita, a Yahyà è riconosciuto il titolo regio e la piena e assoluta indipendenza. Lo Yemen importerà le sue forniture dall'Italia, ecc. (Ibn Saud fece un trattato con l'Inghilterra il 26 dicembre 1915 ed ebbe il possesso non solo del Negged, ma anche di el-Hasa, el-Qatif e Giubeil, in cambio del suo disinteressamento per Koweit, el-Bahrein e Oman che, come è noto, sono sotto il protettorato inglese. In una discussione ai Comuni del 28 novembre 1922 risultò ufficialmente che Ibn Saud percepiva dal governo inglese regolare stipendio. Coi trattati del 1° e 2 novembre 1925, dopo la conquista dello Heggias, Ibn Saud accettò confini molto infelici con Plrak e la Transgiordania che Husein non aveva voluto accettare, ciò che dimostrò la sua stretta intesa con l'Inghilterra). Il trattato italo-yemenita fece rumore: si parlò di una alleanza politica e militare segreta; in ogni modo i Wahhabiti non attaccarono