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le lettere dell’alfabeto | 7 |
principio, per indicare che se ne è tolta la vocale iniziale. P. es. tútto áltro, tútt’áltro; lo ingégno, lo ’ngégno.
§ 8. I segni di interpunzione sono i seguenti:
il punto, che può essere fermo (.), interrogativo (?), od ammirativo (!). Il punto fermo si segna dopo ciascun periodo, dove il senso resta affatto compiuto: l’interrogativo e l’ammirativo si segnano dove ha termine o dove si posa un’interrogazione od una esclamazione:
i due punti (:) che si segnano fra i varii membri d’uno stesso periodo quando vi sia tra loro costruzione coordinata e, per lo più, senza congiunzioni:
la virgola (,) che si segna fra proposizioni, siano esse esplicite od implicite:
il punto e virgola (;) che si segnano fra i varii membri d’uno stesso periodo quando vi sia tra loro costruzione subordinata, o costruzione coordinata ma colle congiunzioni;
la lineetta o tratto d’unione (-) che si segna fra due parole in composizione, o fra due parti d’una stessa parola, ovvero in principio ed in fine di qualche proposizione o periodo che vogliasi più fare osservare:
il segno della parentesi ( ) che chiude alcune parole o proposizioni separandole affatto dalle antecedenti e seguenti nello stesso periodo:
le virgolette (« ») che si pongono in principio ed in fine, (od anche a sinistra di ogni linea), quando si porta una parola, una proposizione, un periodo, un discorso tolti fedelmente da un’altra scrittura.
Il carattere corsivo (a differenza del rotondo) si usa soltanto per far meglio osservare qualche parola, nel riportare dei passi tolti da un altro scrittore.