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composizioni improprie | 307 |
Congiunzioni: per-ché, a-ccio-cché, fuor-ché e moltissime altre simili: in-óltre, oltr-a-cciò, o-vvéro, si-ccóme, piu-ttòsto, non-di-méno, quant-únque, se-bbène, per-tánto, sol-tánto. Vedi Parte II, capitolo xxx, § 5.
Molte congiunzioni composte con che, nel verso si scrivono e si pronunciano disgiunte, quando l’armonia del metro se ne avvantaggi; per esempio:
Interjezioni: ahi-mè, ohi-mè, or-sù, or-bè, or-vía, or-bène, a-ddío.
Tali sono altresì i nomi proprii composti, come Michel-ángelo, Giam-maría, Gian-francésco, Marc-antònio, Pier-giovánni, Mari-ánna