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composizione di nomi e verbi con prefissi 299

accennáre (cennáre poet.), arrèndersi, arrecáre, arrídere, aspiráre, attenérsi, amméttere, appórre.

Moltissimi verbi composti con a sono denominativi, cioè derivano da nomi sost. ed agg. ed esprimono per lo più azione incipiente, con senso ora transitivo, ora intransitivo. Esempii: accoppiáre (coppia), accorársi (cuore), accostáre (costa), accavalláre (cavallo), additáre (dito), addossáre dall’avverbio addòsso (dosso), adocchiáre (occhio), adombráre (ombra), affaccendársi (faccenda), affacciáre (faccia), affettáre (fetta), affiochíre (fioco), affiláre (filo), affigliáre (figlio), affrenáre (freno), affrettáre (fretta), affrontáre (fronte), affrittelláre (frittella), adagiáre dall’avv. adágio (agio), adoppiáre o, con articolo, alloppiáre (oppio), alleggeríre (leggiero), avvilíre (vile), arrandelláre (randello), annojáre (noja), arricciáre (riccio), abbrunáre (bruno), arrossíre (rosso), ed altri innumerevoli. Con ad si formano modi poetici; p. es.: adimáre (imo), ecc.

Spesso accanto a un verbo col prefisso a ne usiamo un altro senza di esso, con poca o nessuna differenza di significato; p. es. dimandáre e addimandáre, bruciáre e abbruciáre, caparráre e accaparráre, carezzáre e accarezzáre, chiappáre e acchiappáre, ciuffáre ed acciuffáre, consentíre ed acconsentíre, créscere e accréscere, dirizzáre e addirizzáre, frenáre ed affrenáre, cennáre poet. ed accennáre, lattáre poet. ed allattáre e mille altri. Non si può in tutti i casi affermare con certezza se il verbo semplice sia un’aferesi del verbo composto, o se al contrario il verbo composto sia posteriore al verbo semplice.


§ 9. con, com (davanti a muta labiale), co (davanti a vocale ed s impura), si assimila colle liquide.