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composizione di nomi e di verbi fra loro 293

na-glòria, franco-bóllo: il sostantivo dipende dall’aggettivo mediante una preposizione sottintesa, per es. terra-pièno, mano-scrítto, o, colla precedenza dell’aggettivo, verde-tèrra, verde-máre. Aggiungi l’aggettivo fede-dégno.


Qui si riferiscono alcuni composti formati alla latina, dove la prima parola (sostantivo) limita il significato della seconda (aggettivo); p. es. petti-rósso, capi-néro, codi-rósso, borchi-dúro; e molti altri fatti da’ poeti, come ali-doráto, diti-ròseo, occhiazzúrro, ondi-sonánte, terri-cúrvo, nubi-fendènte, ori-criníto.


§ 3. Aggettivi: il primo aggettivo determina, a guisa d’avverbio, il secondo; p. es. Composti aggettivali: agro-dólce, sacro-sánto, vario-pínto, anglo-sássone, indo-germánico, franco-italiáno, greco-latíno e simili. Composti sostantivati: sordo-múto, pian-fòrte, chiaro-scúro.

Composti poetici: bianco-vestíto, dolci-amáro, alti-sonánte, ecc.


§ 4. Nomi con verbi. Il nome (che precede) determina, quasi avverbio, il verbo seguente, p. es. capo-vòlgere, capo-leváre, giro-vagáre, chiaro-veggènte: talora fa da oggetto: mani-tèngolo, luogo-tenènte.

Il verbo, nella forma di imperativo presente 2ª persona singolare, precede e regge in costruzione obiettiva il sostantivo seguente (ora sing. ora plur.). Questi composti (sempre sostantivi) sono numerosissimi, e se ne formano continuamente de’ nuovi. Esempii: accatta-páne, bacia-máno, concia-tétti, cavalca-vía, commetti-mále, cava-dènti, batti-stráda, guarda-ròba, guarda-bòschi, gir-arròsto, lava-máni, mesci-ròba, para-pètto, passa-tèmpo, para-vènto, porta-sígari, porta-vóce, porta-mantèlli, par-ácqua, stuz-