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290 | parte terza — cap. viii |
l’ultima delle voci di cui si compone possa flettersi secondo il genere ed il numero, restando immutata e fissa la precedente: e questa è infatti la regola generale, come vediamo p. es. in
cassapánca | cassapánche |
capolètto | capolètti |
manrovèscio | manrovèsci |
falsaríga | falsaríghe. |
§ 6. Quando però la composizione sia più apparente che sostanziale, può accadere che si fletta la prima parte, o anche tutte e due. Si flette la prima parte se la parola capo precede e regge un’altra parola di senso collettivo; p. es.:
sing. | plur. |
capo-cáccia | capi-cáccia |
capo-clásse | capi-clásse |
capo-párte | capi-párte |
capo-fíla | capi-fíla |
capo-bánda | capi-bánda |
capo-pòpolo | capi-pòpolo |
e simili. Nella voce pomodòro (pomo d’oro) accanto alla flessione regolare pomodòri abbiamo anche le flessioni irregolari pomidòro e pomidòri.
Si flettono ambedue le voci in alcuni composti di un aggettivo che fa da attributo ad un sostantivo; p. es. cartapésta, cartepéste; buonamáno, buonemáni, bassorilièvo, bassirilièvi, che potrebbero scriversi anche separatamente.
I composti di due nomi usati come titolo non si flettono, p. es. il Barbaróssa, i Barbaróssa; il Gam-