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i suffissi. derivazione propria 263

fra i derivati con suffissi tutti di vocali (io, ia, eo, ea) ed alcuni pochi col semplice suffisso ico; i quali conservano l’accento sul tema; p. es. assassínio, abomínio, Rússia, fèrreo, itálico, ecc.


§ 8. Talora il vero suffisso è preceduto da un altro che serve di formazione, senza che aggiunga nulla al significato: tali sono più spesso er in er-ía, er-éccio, ecc. (p. es. furb-er-ía, bosch-er-éccio), ed at od it che ricordano la flessione partecipiale (p. es. batt-it-úra, fond-it-úra, ecc.). Talora serve di formazione il suffisso áccio come in corp-acci-áta, scul-acci-áre, ecc.; e spesso ancora il suffisso olo, che ora si premette, ora si pospone al vero suffisso (vedi più oltre).

Vi sono poi veri suffissi composti, dove cioè le varie parti del suffisso modificano entrambi il senso della parola, come in cappellucciáccio, casináccio e sim. nei quali úccio ed íno danno un senso diminutivo; ed áccio peggiorativo (vedi più oltre).