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l’interjezione od esclamazione 225


Altre interjezioni consistono in una parola qualunque usata assolutamente. P. es. brávo! zítto! maledétto! diávolo! ánimo! corággio! peccáto! víva! muòja! dálli, dálli! báda! guárda! su! vía! orsù! piáno! fòrte! prèsto! áltro!

Appartengono a questa specie anche le formule di affermazione e negazione o di maraviglia: , davvéro, pròprio, sicúro: , nò cèrto, nò davvéro; ècco, ve’, gua’, ’.


§ 4. Molte interjezioni contengono una frase, ma anch’essa rotta ed ellittica. P. es. pòvero a mé! pòveri nói! beáto lúi! Dío ci ajúti! al ládro! all’ármi! Dío ve ne guárdi! poffáre! affé! e in generale i saluti, gli augurii, le imprecazioni, i giuramenti. P. es. Addío! buòn giórno! bène alzáto! buòn viággio! álla malóra! al diávolo! il malánno ché Dío ti día! pér dío! per diána! còrpo di bácco! ecc.

Talora nelle esclamazioni alcune parole o per una o per altra ragione vengono alterate in un modo tutto speciale. Donde le voci: cáspita! diámine! diáscolo!



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