Pagina:Grammatica italiana, Fornaciari.djvu/143


l’aggettivo ed i suoi gradi 109

níssima vorrebbe dire lunghíssima. Quando chiamiamo uno italianíssimo, intendiamo dire amantíssimo dell’Itália.

Per eccezione anche qualche nome sostantivo assume talvolta il suffisso íssimo. P. es. padróne, padroníssimo.

Abbiamo dal latino un certo numero di comparativi e superlativi: i primi sono terminati in -ióre (-óre); i secondi in -imo. Eccone il quadro:

comparativo superlativo
miglióre = più buono òttimo = buonissimo
peggióre = più cattivo pèssimo = cattivissimo
maggióre = più grande mássimo = grandissimo
minóre = più piccolo mínimo = piccolissimo
superióre = più alto suprémo o sómmo = altissimo
inferióre = più basso ínfimo = bassissimo
esterióre = più esterno estrèmo = il più esterno
ulterióre = più inoltrato último = il più inoltrato
interióre = più interno íntimo = il più interno
anterióre = più avanzato
posterióre = più addietro postrèmo = il più addietro, (voce poet. )

Aggiungi senióre = più vecchio, giunióre = più giovane; che si usano come apposizione per distinguere due uomini di ugual nome, vissuti in età diversa. Plinio il giunióre.

Gli aggettivi prímo, pròssimo ed altri simili sono anch’essi di lor natura voci superlative.