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alcune norme sul genere de’ nomi 103


colómbo colómba
gátto gátta
leóne leonéssa
pavóne pavonéssa
elefánte elefantéssa.

Vi sono per altro delle eccezioni, come:

gámbero gamberéssa
cáne cágna
gállo gallína.


§ 14. Alcuni finiti in e o in ù (Vedi Parte II, cap. v, § 9) sono di genere comune, distinguendosi solo dall’articolo e dall’aggettivo che gli accompagnano, come:

il sèrpe la sèrpe
il lèpre la lèpre
il gru la gru.


§ 15. Alcuni altri non distinguono, neppure secondo il senso, il maschio dalla femmina; per guisa che l’uno de’ due involge anche l’altro. Esempii:

Maschili: il serpènte
tórdo
coníglio
lúccio
tòpo
sórcio
lo scarafággio
il delfíno.
Femminili: la pantèra
áquila