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100 parte seconda — cap. vii
zío zía
spòso spòsa
cugíno cugína
suòcero suòcera
fanciúllo fanciúlla
ragázzo ragázza
giovinétto giovinétta
donzèllo (antiq.) donzèlla
amíco amíca.


§ 5. Si eccettuano i seguenti:

capitáno capitanéssa

per distinguersi dalla nave capitána:

mèdico medichéssa (mèdica agg. o poet.)
canònico canonichéssa
filòsofo filosoféssa
diávolo diavoléssa.


§ 6. I nomi della quarta declinazione finiti in e servono così al maschio come alla femmina senz’alcun cambiamento, quando hanno la forma partecipiale in -ánte o -ènte, come in parènte, amánte, cantánte, o quando indicano una speciale parentela come consòrte, nipóte; o nazione e patria, come Inglése, Francése, Chinése, Piemontése, ecc. benche questi sono piuttosto aggettivi che sostantivi.


§ 7. Gli altri nomi di condizione e professione regolarmente cambiano la terminazione -e del maschile in -éssa. P. es.:

abáte abbadéssa (vedi P. I, cap. iv. § 6)
cónte contéssa