Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
80 | parte seconda — cap. ii — l’articolo |
da z, nè da j. P. es. un uòmo, un ángelo; un palázzo, un cáne. Ma al contrario: úno stúdio, úno zèro, úno Jònico.
Nel verso si può usare un anche davanti a nome che cominci per z. P. es. un zèlo, un zaffiro, un zèffiro. Di rado ciò si fa in prosa.
Il femm. úna si elide sempre davanti a nome femminile che cominci per vocale. P. es. un’ánima, un’educazióne, un’imprésa, un’òpera, un’úrna.
§ 10. L’articolo indeterminato manca di plurale. Si può supplire in molti casi colle preposizioni articolate seguenti:
maschile | femminile |
déi, dé’; dégli, dégl’ | délle, déll’ |
ovvero coi pronomi plurali:
masch. | femm. |
alcúni | alcúne. |
Esempii: védo de’ lúmi; stúdio de’ líbri; cómpro dégli arnési; possèggo délle cáse, ovvero védo alcúni lúmi; possèggo alcúne cáse.