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do r uomo dee chiuder^ quest'ultimo verbo rimane senza appoggio; raettavisi le labbra^ e sarà appoggiato. Faccia è quindi V oggetto sopra cui s* appoggia il verbo ha^ Il nome menzogna con T aiuto della preposizione di^ dinota la qua* liti della faccia^ sì che qualunque volta il nome sarà pre-> cedalo dalla preposizione di^ farà TulBcio di qu^ujficante ad altro nome espresso o sottinteso ; ma poiché vediamo che il nome menzogna sarebbe senaia effetto, se non vi fosse apposta là preposizione di, è necessario mostrare che cosa è preposizione.

Preposizione vien dal Latino, e significa posizione annodi^ perciò che generalmente occupa la posizione avanti a QQ oggetto (i)« Le principali sono di^ a, da^ in^ con^ per^ le quali sono altrettanti segni che nella proposi-*- «one servono a legare una parola con T altra, a met^ terle in reciproca relazione^ come abbiam veduto la pre- posizione di aver messo menzogna in relazione con faccia* Seguiamo ora a definire i diversi officj che fa il nome secondo la preposizione che lo precede.

Ad Abraam rivolto, disse. B.

Bisogna reintegrare la proposizione per analizzarla; eg/i essendosi risvolto o oi^endo rivolto se ad Abraam. Egli è r agente. L' oggetto sopra il quale si appog- gia il verbo è se. Rimane Abraam che rappresenta la persona alla quale si dirige T oggetto del verbo, e che fa il terzo officio nella proposizione.


(1) La proposizione è pur composu di prò « poiitio , posisioae avanti: Aa il senso di questa trae Tidea dal verbo porre, e non dal nome posizione, e significa porre avanti i numero di parole che ti pongono davanti a cui si parla.