due esempj del Boccaccio: Messo il capo per la bocca del doglio, e oltre a questo l’un de’ bracci con tutta la spalla; Cominciò a distendere l’uno dei diti, e appresso la mano; quì dico non si potrebbe usare la desinenza in a senza fare un errore a cagione dell’uno che segue i nomi bracci e diti. Membri in plurale si dice in figurato , come membri d’un parlamento. Quantunque i dolori a stretto torchio ci premano ad uno ad uno le membra. Bart. Questo esempio è degno di nota. L’espressione ad uno ad uno è in mascolino, benché seguiti le membra in femminino; perchè uno si riferisce a membro mascolino. Così il singolare di questi nomi è mascolino, e il plurale terminante in a è femminino. I
nomi legno e frutto hanno nel plurale tre forme, legni^
legne^ legna ; frutti , frutte^ e frutta. La prima di /e*
gno è del figurato* come in legni per naw; la seconda
e la terza dinotan legna da bruciare. I nomi miglio e
paio fanno miglia e paia ; migliaio^ migliaia; centina--
io^ centinaia. Alcuni, per la natura della cosa che rap-
presentano, si usano solo nel singolare, come orgoglio^
pigrizia^ pazienza ; e altri solo in plurale, come noz^
ze molle. Le cose, che disegnan quelli che si usa-
no solo nel singolare non essendo divisibili in ispecie ,
ma pur nella quantità, non hanno per ciò bisogno di plu-
rale. I seguenti hanno due singolari e due plurali •
Singolare.
Plurale.
Singolare.
Plurale.
Arma,
arme.
Arme,
armi.
Canzona,
canzone.
Canzone,
canzoni.
Fronda,
fronde.
Fronde,
frondi.
Nuvolo,
nuvoli.
Nuvola,
nuvole.
Orecchio,
orecchi.
Orecchia,
orecchie.