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Nessuna virgola è posta prima di voleva, perchè tutte le parole che precedono formano una sola proposizione indivisibile. Il punto e virgola serve a dividere una proposizione, con tutti gli incidenti ed aggiunti di quella, da un’altra proposizione; chiamo aggiunti le parole stanti tra voleva e il quale il punto e virgola si mette quindi innanzi a tutte le congiunzioni che giungono una proposizione con l’altra, un membro d’un periodo con l’altro. Il punto divide i periodi; e anche si mette dopo qualunque numero di parole faccia un senso affatto finito e staccato da quelle che seguono. Nello addotto esempio è un punto innanzi alla congiunzione e, perchè il precedente è un periodo finito, e la congiunzione ne comincia un altro. Quando si allegano parole altrui, e si lascia una proposizione imperfetta, come ho fatto io col soprapposto esempio, si mettono più punti... per far vedere che si è lasciato il resto. Generalmente le congiunzioni o ed e servono a giungere le parti d’una medema proposizione; quando queste parti son lunghe, si dividono per una virgola; quindi la virgola tra beffa e o fargli: Le virgole son poste per avvertire chi legge delle diverse pause che deve fare secondo lo scompartimento delle parole; onde si usano qualche volta anche a notare brevi pause volute da chi scrive; l’avverbio per avventura è perciò fra due virgole, le quali nulladimeno non sono affatto necessarie.

Il seguente periodo del Perticari è malissimo punteggiato, grazie, per certo, agli stampatori.

Che le parole per lo più sono congiunte fra loro: senza virgole: senza accenti: senza punti; e che finalmente per la prodigiosa moltiplicazione degli esemplari quelle sven-