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475 nissimo e leggierezza; benchè, per la medesima ragione, vi si dovrebbe torre Vu e 1*/. Dalle forme ti ricorderai^ ne faraii ti tagliai^ ponendo il nome delia persona dopo il verbo, e traendo Ti, si fa riconteratij furane^ tagliati; ma si debbe porre un solo t per far sentire la differenza tra questa e la persona terza che porta l’accento, e raddoppia la -consonante: Datagli la canna f disse ^ forane questa sera un ; soffione alla tua sen^ente^ col quale ella raccenda il fuo^ co.B. Ricorderati di dire a tuo padre die i tuoi figliuoli ecc. B. Si contraggono ancora molti de* participi passali; co/io) sciato o contato in conto; scemato in scemo; dimostrato, destato % cercato^ confessato^ in dimostro^ desto ^ cerco^ e confesso* DKLLK PAROLE CBE SI SCRIVONO IN DUK O PIÙ* MODI , Troppo mi estenderei se volessi qui numerare tutte . queste parole. Alcune hanno la sola differenza di una con. sonante semplice o doppia, come femmina e femina, grammatica e gramatica^ immaginare e imaginare; ma le prime di queste mi paion migliori,cioè quelle che hanno la consonante doppia, perciò che femmina ha Taccento su la prima; grammatica vien dal Greco con doppia m; e immaginare vien da immagine che ha doppia m. Altre variano in una lettera, come gittare e gettare ^ glossane e gioitine ^palagio e palazzo^ giudicio e giudizio^ aggradare e aggradire^ impazzare e impazzire^ rimase e rimasto^ bries^e e bres^^ delicato e dilicatOj domandare e dimandare* Il seguente avverbio ha quattro forme, altramente, altrimente^ altramenti^ e altrimenti. Quattro forme ha pure il seguente aggettivo, amen-due^ambedue^ ambidue^ e ambedue. Altre variano in più lettere, qome dew^ debbo, e deggio; vedo^ veggo^ e feggio;