pi; e possono procedere da una o più persone; quindi il verbo si divide in modi, tempi, persone, singolare, e plurale. Il verbo si divide in sei modi, che son l’Infinito, il Participio, l’Indicativo, il Condizionale l’Imperativo, e il Congiuntivo. Chiamasi il primo modo infinito, perchè l’azione, l’atto, o lo stato, che accenna è indefinito nella maniera e nel tempo. Participio è detto il secondo modo, perchè si vuole che partecipi della virtù dell’aggettivo; il che si può dire qualche volta del participio passato solamente; nondimeno si può concedere anche al presente l’idea di partecipazione, come quello che partecipa dell’azione d’un altro verbo, e si accoppia con esso al medesimo fine, come vedremo a suo luogo. L’indicativoè termine bastantemente chiaro; così nominato, perchè accenna il tempo e il modo positivo. È il latino indicativus, che con vocabolo più italiano si direbbe dimostrativo; ma conservo il latino per non confondere questo modo del verbo con l’aggettivo e il pronome dimostrativo. Si dà il nome di condizionale al quarto modo, perchè va sempre soggetto a condizione. Imperativo viene dal latino imperare, comandare. Congiuntivo, tolto da congiungere; così denominato, perciò che generalmente è giunto nella medesima proposizione con un altro verbo, e a quello soggetto; come, per esempio, vorrei che tu dicessi; il che si dimostrerà più diffusamente a suo luogo. Il modo può contenere infino a quattro tempi semplici, come l’indicativo, il quale ha presente, preterito imperfetto, preterito perfetto, e futuro; gli altri li chiameremo tempi composti a maggior semplificazione, perchè i nomi che vi si appongono